Spedizione Szent Istvàn 2009 – Archaeological Survey
Terza spedizione archeologica sul relitto della corazzata Szent Istvàn (Santo Stefano), in collaborazione con il Ministero per la Cultura Croato. Fa seguito a quelle del 2003 e del 2005 con il preciso obbiettivo di importanti rilevamenti archeologici sul relitto e di mappatura dei resti e reperti giacenti all’esterno. Ritrovato un prezioso telemetro d’artiglieria ancora funzionante. Proseguimento del lavoro per acquisire maggiori dettagli da riporta nella ricostruzione in 3d già stata realizzata per il documentario “La corazzata dell’Impero”.
Comunicato stampa ufficiale
Dal 20 al 28 giugno u.s. si è svolta la terza spedizione
archeologica della IANTD sul relitto della Szent Istvàn su incarico del
Mistero della Cultura Croato. Come è noto la corazzata Santo Stefano,
Szent Istvàn in ungherese, fu affondata dai MAS del Comandante Rizzo il
10 giugno 1918 di fronte all’isola di Premuda. L’importante relitto è
sottoposto alla attenta tutela del Governo Croato il quale, dando
seguito alla quindicennale collaborazione con la IANTD, ha stipulato un
nuovo accordo pluriennale nel cui quadro lo svolgimento di questa terza
spedizione archeologica è il primo atto di un articolato progetto.
L’obbiettivo pienamente raggiunto era di mettere in sede un
sistema di misurazione dell’insabbiamento e collassamento del relitto,
nonch� effettuare una mappatura degli oggetti sparsi intorno alla
corrazzata. Durante questa mappatura sono stati identificati diversi
oggetti interessanti. La coppia composta dai subacquei Masucci e
Lewandowski ha trovato un prezioso telemetro portatile da artiglieria
che hanno successivamente recuperato su richiesta dei rappresentati del
Ministero.
La spedizione era composta da sedici istruttori e subacquei IANTD
esperti nell’utilizzo di miscele trimix e nitrox e con competenze
necessarie allo svolgimento dei compiti della spedizione. I componenti
sono stati: Fabio Ruberti, project manager; Igor Miholjek, responsabile
scientifico; Andrea Bolzoni, capo spedizione; Neven Lukas, responsabile
logistica; Kruno Zubcic, archeologo subacqueo; Carla Binelli,
responsabile segreteria; Toni Plancic, responsabile miscelazione; Jurica
Bezak miscelatore e operatore subacqueo, Jurek Lewandowski, fotografo
subacqueo, Ivan Incalza video operatore subacqueo, Gilberto Bonaga,
Gianni Calandrelli, Vincenzo Latora, Roberto Masucci, Cristian Soncina,
operatori subacquei; Gabriella Savoia, assistente segreteria.
L’iniziativa è stata supportata dai Training Facility IANTD:
Acquamarina di Marina di Pisa, Elba Diving di Marciana Marina (LI),
Blufit di Montebelluna (TV), Scuola Sommozzatori di Caserta, Teknika di
Sharm el Sheik e dalle ditte di equipaggiamento per la subacquea tecnica
Acquamarina® e Dive Rite®. La spedizione era composta di 5 squadre
operative con specifici obbiettivi d’immersione giornalieri: rilevazione
foto cinematografica, ricognizione esterna e rilevamento di reperti di
particolare interesse, picchettatura e misurazione, sicurezza,
segreteria documentaristica.
La spedizione ha messo in atto le migliori tecniche d’immersione
associate ad un lavoro di squadra mirato alla ricerca archeologica,
utilizzando i migliori e più idonei equipaggiamenti, in particolare il
Ministero della Cultura Croato ha utilizzato e testato il CCR O2ptima
della Dive Rite per un futuro impiego durante le spedizioni autorizzate
dal ministero.
Lo svolgimento di questa terza spedizione sulla Santo Stefano ha
confermato le abilità superlative dei subacquei della IANTD e la
capacità delle IANTD Expeditions di applicarle ad attività di elevato
valore culturale, qualità che hanno conquistato la massima fiducia delle
competenti autorità croate.
Fabio Ruberti
Capo Spedizione
Presidente IANTD Expedition
3 luglio 2009